Il CT della Spagna ha parlato delle differenze tra Spagna e Italia nello sport e del campionato italiano.
Di seguito vi riportiamo una sola parte dell’intervista rilasciato da Coach Scariolo, ma se si volesse leggerel’intera intervista di rimandiamo all’intero articolo.
Buongiorno coach, il movimento sportivo spagnolo (calcio e basket in particolare) è ultracompetitivo a livello europeo e mondiale, sia come Nazionale, sia a livello di club. Ci sono state anche idee di gioco – penso al tiki taka nel calcio – che hanno dato alle squadre grandi vantaggi. Come si costruisce un modello vincente come quello spagnolo? E, conseguentement, quali sono gli spunti da cui l’Italia dovrebbe prendere esempio per aumentare la competitività?
“Il discorso è lunghissimo e non si può fare in quattro parole, però ci sono due aspetti che sicuramente ritengo comuni alle discipline sportive e, in generale, a un movimento sportivo nazionale rispetto a un altro. Il primo è la presenza dello sport nella scuola, che è enormemente superiore sia a livello quantitativo sia a livello qualitativo in Spagna rispetto che senz’altro all’Italia, non c’è proprio paragone di quanta pallacanestro ci sia nelle scuole elementari e media in Spagna rispetto che in Italia, e anche il tipo di attenzione che ha questo sport scolastico, dove ci sono fior di allenatori, fior di palestre, scuole che hanno la forza di partecipare ai campionati giovanili normali. L’altro aspetto è chiaramente quello dell’impiantistica – a livello di impianti piccoli, medi e grandi – perché la differenza è abissale, e non solo nella pallacanestro”.
Leggi l’intera intervista.
Ma quando ci decideremo che lo sport è una cosa MOLTO IMPORTANTE, quanto la Matematica, l’Italiano oppure ogni altra materia scolastica?