La situazione di emergenza dovuta al virus Sars-COV-2 continua a richiede un’attenzione mai vissuta e straordinarie misure prudenziali nei comportamenti personali oltre ché sociali. Speriamo che questa situazione di emergenza si esaurisca velocemente, ma se vogliamo riavvicinarci alla “normalità”, che sarà certamente progressiva, sarà necessario adattarci, dimostrando coraggio pazienza e tanta tanta prudenza.
L’attenzione riposta a modificare alcune abitudini, secondo le indicazioni di esperti scientifici, potrebbe non essere però sufficiente. Ecco che riteniamo utile adottare e rispettare specifici protocolli sanitari e regole di buon senso al fine di ridurre il rischio di infezione; inoltre è altrettanto importante sapere cosa fare in ogni caso.
La regione Emilia Romagna consente di effettuare test rapidi (tamponi antigenici) gratuiti o al prezzo calmierato di 15€ in farmacia; senza ricetta.
La Farmacia Coperativa di San Giorgio di Piano permette di prenotare i tamponi antigenici rapidi attraverso il sito internet: http://www.farmaciacooperativa.it
La regione Emilia Romagna ha un’area interamente dedica all’emergenza Coronavirus sul suo sito: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus
Sarà possibile inviare l’esito del test in modo digitale (senza portare i documenti cartacei) attraverso il modulo di questa pagina.
Sarà possibile inviare l’autocertificazione (valido dal primo allenamento della settimana) in modo digitale (senza portare i documenti cartacei) attraverso il modulo di questa pagina.
FAQ:
Per poter effettuare gli allenamenti bisogna consegnare copia del referto di un test covid-19 (tampone antigenico o molecolare) con esito negativo eseguito pochi giorni precedenti l’allenamento: meglio 72 ore. Il test andrà ripetuto ogni 30 giorni e l’esito andrà consegnato al tecnico responsabile della squadra.
Necessario essere in regola col certificato medico richiesto a seconda dell’età: agonistico dagli 11 anni in poi.
Settimanalmente consegnare l’autocertificazione firmata (da un genitore per i minorenni).
Hanno diritto di utilizzare i test rapidi in farmacia gratuitamente:
– gli altleti studenti (sia minorenni che maggiorenni), i loro genitori (anche se separati e/o non convivente dello studente), i fratelli o sorelle maggiorenni, altri famigliari conviventi, i nonni non conviventi;
– personale scolastico e istruttori/allenatori di società sportiva.
Occorre scaricare e consegnare compilata in farmacia la seguente documentazione:
– per i minorenni: questo modulo (ALLEGATO 6 );
– per i maggiorenni: questo modulo (ALLEGATO 5)
Per tutti gli altri è possibile effettuare lo stesso test ad un prezzo calmierato di 15€.
I sintomi riconducibili alla malattia del Covid-19 sono:
Temperatura corporea superiore ai 37°C, tosse, mal di gola, rinite, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia.
Se un atleta dovesse presentare uno o più sintomi tra quelli evidenziati nell’autocertificazione, dovrà rimanere al proprio domicilio e contattare tempestivamente il medico di fiducia per gli accertamenti e le terapie del caso. Informare il tecnico responsabile della squadra.
Gli altri componenti il gruppo continueranno nelle attività sportive previste in attesa degli accertamenti disposti dal medico curante.
Nel caso in cui il medico decida di non sottoporre l’atleta a test, la famiglia dovrà indicare in una nuova autocertificazione che si è manifestato il sintomo specifico e che, contattato il medico curante, ha ritenuto di non far fare ulteriori accertamenti.
Attenersi alle indicazioni fornite dall’Ente preposto, sospendere le attività sportive fino ad accertamento ed informare tempestivamente il tecnico responsabile della squadra.
Nel caso di una positività nella classe di una tleta occorre immediatamente sospendere le attività ed informare il tecnico responsabile della squadra. Rispettare le indicazioni fornite dall’USL.
Nel caso in cui un convivente dovesse ricevere comunicazione di sospetta infezione Covid, si dovrà rimanere al proprio domicilio ed informare il tecnico responsabile della squadra. Attendere quindi l’esito del test del convivente. In caso di negatività, l’atleta potrà tornare a svolgere l’attività col gruppo. In caso di positività, dovranno essere effettuati accertamenti previsti dall’USL ed effettuare il test come da protocolli nazionali.
Nel caso in cui un convivente dovesse risultare positivo al test Covid, si dovrà rimanere al proprio domicilio ed informare il tecnico responsabile della squadra. Attendere indicazioni dall’USL ed effettuare il test come da protocolli nazionali.
Nel caso in cui il test svolto fosse quello rapido (antigenico) occorre informare immediatamente il medico curante che predisporrà al tampone molecolare per conferma.
Informare immediatamente il tecnico responsabile della squadra.
Saranno sospesi gli allenamenti per gli atleti venuti a contatto col positivo e saranno sottoposti a test nei 6 giorni precedenti al primo test eseguito.
Lo staff asintomatico risultate positive alla ricerca del COVID19 possono rientrare in squadra dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).
Il personale sintomatico risultate positive alla ricerca del COVID19 possono rientrare in squadra dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).
Lo staff che, pur non presentando più sintomi, continua a risultare positivo al test molecolare per COVID19, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potraì interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.
Lo staff asintomatico risultate positivo alla ricerca del COVID19 può rientrare in squadra dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).
Lo staff sintomatico risultate positivo alla ricerca del COVID19 può rientrare in squadra dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).
Lo staff che, pur non presentando più sintomi, continua a risultare positivo al test molecolare per COVID19, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potrà interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.
Gli atleti (dall’undicesimo anno solare di età, quindi necessitano di certificato medico agonistico) che hanno sviluppato una positività da Sars-COV-2, per poter riprendere l’attività sportiva, devono presentare alla Società Sportiva un attestato denominato RETURN TO PLAY che autorizzi la ripresa dell’attività agonistica.
La rivalutazione va richiesta alla Struttura Sanitaria o al Medico Specialista che ha rilasciato la certificazione di idoneità agonistica in possesso dell’atleta.
Per quanto riguarda gli atleti il cui certificato è stato rilasciato da un Centro pubblico dell’AUSL Bologna si dovrà inviare una mail al Medico che ha effettuato la visita oppure a med.sport@ausl.bologna.it indicando nel testo:
o I propri dati anagrafici;
o Il recapito telefonico;
o La data, la sede della visita ed il nome e cognome del medico certificatore;
o La data di scadenza del certificato;
o La data del referto del tampone negativo o della lettera di fine isolamento ricevuta dalla AUSL.
Successivamente l’atleta verrà contattato dal Medico o dalla segreteria della Medicina dello Sport che fisserà la data della rivalutazione.
La rivalutazione potrà essere fatto dopo essere trascorsi non meno di 30 giorni dalla guarigione secondo la normativa vigente; per intenderci tampone negativo.
Per quanto riguarda la certificazione di idoneità non agonistica (libretto dello sportivo) solitamente erogata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta, non è prevista alcuna attestazione di “Return to Play”. Il Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta non sono tenuti ad erogare alcuna certificazione accessoria al certificato non agonistico (libretto dello sportivo), ma esclusivamente a valutare, nell’ambito delle proprie competenze, che il soggetto con una pregressa positività non presenti controindicazioni alla ripresa della pratica sportiva.
Per quanto riguarda gli atleti il cui certificato è stato rilasciato da un Centro privato si dovrà comunque contattare il medico che ha effettuato la visita nel centro in cui è stata effettuata la visita.
Gli atleti (con meno di undici anni solari di età, quindi NON necessitano di certificato medico agonistico) che hanno sviluppato una positività da Sars-COV-2, per poter riprendere l’attività sportiva, non hanno bisogno di nessuna visita medica sportiva ulteriore, sarà sufficiente copia dell’esito negativo del tampone molecolare.